Cosa significa Brand Design
Fare Brand Design significa in primis pensare. Vuol dire riflettere sui diversi aspetti che andranno a costruire l’immaginario e l’identità della tua tua marca. Il brand è prima di tutto un concetto mentale. È quell’insieme di valori, aggettivi e qualità che diamo a una determinata marca, rispondendo perfettamente alle nostre aspettative.
Indice dei contenuti
- Il ruolo del Brand Designer
- I passi da compiere per affrontare un progetto di Brand Design che duri nel tempo
- Idee sbagliate e comuni sul Brand Design
- Cosa ottieni se investi in un progetto di Brand Design
Il ruolo del Brand Designer
Il brand designer è un professionista che svolge un ruolo fondamentale nel plasmare l’identità visiva e verbale di un’azienda o di un brand.
Si occupa ed è responsabile, di tradurre l’essenza del brand in un design visivamente efficace e coerente con i valori, la personalità e gli obiettivi che lo contraddistinguono.
Attraverso l’utilizzo di elementi grafici, colori, tipografia e tono di voce, il brand designer crea un’identità visiva distintiva che aiuta a differenziarsi dalla concorrenza e a catturare l’attenzione del pubblico.
Inoltre, il brand designer lavora su aspetti strategici e di marketing, non si limita solo a progettare e disegnare il logo e l’immagine coordinata, ma dietro la sua professione c’è molto di più.
Anche la definizione del tone of voice e dello stile di marca sono aspetti che il brand designer deve considerare, gestire e progettare.
Difatti, si tratta di costruire un ecosistema visivo e testuale che supporti la creazione di un’esperienza di comunicazione coerente e riconoscibile per i consumatori, aumentando così la fiducia e la fedeltà verso il brand.
Ci sono diversi segnali che possono indicare la necessità di investire nella consulenza di un brand designer per migliorare il proprio personal o corporate branding. Ecco alcuni elementi comuni da tenere d’occhio:
1. Incoerenza visiva: se il tuo brand ha un aspetto visivo disorganizzato o incoerente, potrebbe essere il momento di rivolgersi a un brand designer. Un professionista sarà in grado di creare un’identità visiva coesa, aiutandoti a trasmettere un’immagine più professionale e affidabile.
2. Mancanza di riconoscimento: se il tuo brand non viene riconosciuto facilmente dal pubblico o viene confuso con altri marchi, è segno che potresti avere bisogno di lavorare sull’identità visiva. Un brand designer può aiutarti a creare una strategia differenziante, un logo che rispecchi i tuoi valori e un’immagine di brand capace di distinguersi dalla concorrenza.
3. Cambiamenti aziendali: se stai attraversando un periodo di cambiamenti aziendali, come una fusione, un rebranding o l’introduzione di nuovi prodotti o servizi, potrebbe essere il momento giusto per coinvolgere un brand designer. Questo professionista ti aiuterà a compiere i giusti passi, trovando una linea comune tra diversi aspetti e garantendo una transizione fluida e una comunicazione chiara con il pubblico.
4. Mancanza di un’immagine di brand distintiva: se il tuo brand sembra mancare di personalità, non emoziona il tuo pubblico e non coinvolge l’utente, un brand designer può aiutarti a creare un’immagine di brand unica e memorabile. Con il suo aiuto potrai rimanere impresso nella mente delle persone e catturare la loro attenzione con strategia e metodo.
In sintesi, il ruolo del brand designer è quello di creare un’identità visiva e verbale unica ed efficace per un’azienda o un brand.
Tutto parte dallo sviluppo della Brand Strategy per poi costruire la Brand Identity e infine si passa all’applicazione all’interno del progetto di Comunicazione. Il fine è quello di far emergere i valori e la personalità del brand nel modo migliore.
I passi da compiere per affrontare un progetto di Brand Design che duri nel tempo
Per affrontare un progetto di Brand Design devi essere consapevole dei diversi passi da compiere per ottenere un risultato efficace e duraturo nel tempo.
Si tratta di 7 step uno collegato all’altro, che partono dal centro e si sviluppano verso l’esterno. Vediamoli insieme:
- Definire MISSION, VISION e VALORI. Li puoi avere già chiari oppure si affrontano attraverso esercizi e riflessioni per arrivare a selezionare i tuoi. Sono considerati i 3 pilastri del business, senza di essi è difficile avere chiara la direzione per agire e pianificare il tuo futuro. Senza questa parte non c’è logo che tenga, sarà come costruire una casa sulla sabbia e senza fondamenta, al primo colpo di vento cadrà. Non voglio mentirti: definire questi 3 aspetti del tuo business implica fatica, scelta, eliminare, focalizzare e crederci!
- Trovare il tuo ARCHETIPO DI BRAND. Sono 12 e appartengono a 4 macro gruppi: stabilità, indipendenza, appartenenza e cambiamento. Avere un archetipo di riferimento che rappresenta il tuo brand aiuta a non perdere il focus sulla comunicazione e sul tuo perché. Gli archetipi sono immaginari collettivi che le persone riconoscono e alle quali sentono di appartenere. Perciò farai meno fatica a entrare in empatia con chi è il tuo target ideale se si riconosceranno in uno di loro.
- Analizzare il MERCATO e i COMPETITOR. Non dovresti mai pensare il tuo brand isolato da tutto, ma inserito nel suo contesto. Conoscere il contesto, vuol dire approfondire le dinamiche del tuo settore di riferimento e come si comportano e agiscono i tuoi competitor. Devi sempre pensare con la testa del tuo cliente, che ragionamenti fa quando ti paragona con qualcun altro per fare la sua scelta. Inoltre analizzare i competitor significa andare ad osservare come dialogano con le persone, quali strumenti hanno attivi, quale atmosfera li rappresenta. Non devi soffermarti solo ai colori, al logo e all’offerta del competitor, c’è molto da analizzare e monitorare, che potrebbe darti spunti interessantissimi di miglioramento e diversificazione.
- Trovare il tuo TARGET, per farlo devi comprenderlo perfettamente. Dovresti sapere quali problemi ha e come pensi di risolverli con i tuoi prodotti o servizi. Inoltre non devi trascurare le sue emozioni, cosa prova, cosa ama fare, cosa sogna, le sue frustrazioni, i suoi obiettivi di vita, i suoi valori. Dovresti conoscerlo come la tua amica del cuore, sai tutto di lei, punti di forza e punti di debolezza. In questo modo sai perfettamente come approcciarti per arrivare al suo cuore, per farle compiere determinate azioni, per aiutarla nel momento del bisogno.
- Analizzare il tuo BRAND. Devi capire i punti fondamentali della tua storia, il tuo talento, le tue competenze e i tuoi punti di forza unici e differenzianti. Devi comprendere le opportunità del tuo settore e del tuo ambiente, ma anche le minacce che potrebbero insorgere a breve o nel futuro. Qui si mappa la tua realtà, si crea una sorta di carta d’identità visiva e testuale, si mettono le basi per la tua strategia.
- Progettare la BRAND IDENTITY, ovvero tutta la parte identitaria composta di colori, tipografia, logo, grafiche, pattern, illustrazioni, declinazioni e varianti, riassunte in un libro immagine che si ritroveranno in ogni ambiente e canale del tuo brand. Sarà parte integrante della tua comunicazione visiva e rappresenterà lo zoccolo duro della memorizzazione della tua marca.
- Strutturare la COMUNICAZIONE. Qui rientra lo studio visivo e testuale del brand che tiene contro dell’atmosfera, della fotografia di branding, dei video di branding e del calendario editoriale. Dalla teoria si passa alla pratica, abbinando immagini e contenuti con strategia, attraverso la tecnica dello storytelling e l’inserimento della call to action. Tutto parte da una struttura precisa che significa costruire la propria narrazione con obiettivi e strategia definita. Faccio una foto di un certo tipo, perché ho chiaro l’intento narrativo e quali messaggi devo veicolare per mostrare come aiuto il mio cliente, oltre a svelare la mia identità visiva fatta di oggetti iconici, stile di vita e valori in cui credo.
Come hai letto fin qui, occuparsi di Brand Design non è solo la progettazione di un logo. Significa strutturare un progetto di valore che dura nel tempo, costruito su basi solide per renderlo riconoscibile e attrattivo per i tuoi clienti.
Se hai un business avviato da qualche anno, ma fai fatica ad essere efficace nella tua comunicazione e non riesci ad emozionare chi ti segue, scopri il mio servizio di Brand Design: SIPARIO.
Idee sbagliate e comuni sul Brand Design
Ci sono alcuni fraintendimenti comuni sul brand design che è importante chiarire e che dovresti tenere a mente:
1. Il brand design è solo questione di aspetto visivo: molti pensano che chi si occupa di brand design si limiti all’aspetto visivo, come i colori, il logo e la grafica. Tuttavia, il discorso è ben più ampio, riguarda anche la strategia, il linguaggio, l’immagine di brand e l’esperienza complessiva che il cliente ha con la marca. È un processo che coinvolge tutti gli aspetti della comunicazione del branding.
2. Il brand design è solo per grandi aziende: assolutamente no, anche un professionista oppure una micro o piccola impresa possono beneficiare dei vantaggi che porta un progetto di brand design. Sono tutte realtà che hanno necessità di avere un’identità di marca che rispecchi la propria personalità unica, differenziante e coerente. Utile a distinguersi dalla concorrenza, ma anche per costruire una solida reputazione e trasmettere fiducia e competenza.
3. Il brand design è solo per aziende di prodotti: nessun settore è escluso, nemmeno le aziende di servizi, che possono beneficiare di tutti gli aspetti positivi del brand design. Possedere un’immagine di brand forte che racconti la tua personalità e la tua identità, può aiutarti a comunicare al meglio l’esperienza e il tuo punto di vista nel settore dei servizi. In particolare emergeranno l’approccio al lavoro, la storia, l’unicità che metti nel tuo settore di consulente, formatrice, psicoterapeuta, marketer e così via.
4. Il brand design è solo per l’aspetto estetico: niente di più falso, con un progetto di brand design vai oltre alla semplice estetica, influenzando l’esperienza complessiva del cliente, compresa la comunicazione sui tuoi canali, l’usabilità del sito web e altro ancora. È importante comprendere che il brand design è un processo che coinvolge molti aspetti della comunicazione e dell’esperienza dell’utente. Non si tratta solo di creare un’identità visiva accattivante, ma di costruire un’esperienza olistica e strategica coerente e riconoscibile per il pubblico.
Cosa ottieni se investi in un progetto di Brand Design
Se investi in un progetto di Brand Design ottieni clienti in linea con la tua offerta e la tua immagine aziendale.
Attirerai persone che ti somigliano e vedono in te e nella tua Immagine di Brand un proseguimento dei loro valori, stile e ideali.
Trasmetterai coerenza e affidabilità alle persone che ti osservano e arrivano a te o atterranno sui tuoi canali, in modi differenti.
Inoltre avrai un’unica persona come referente capace di collegare strategia e marketing con creatività e progettualità visiva e grafica.
Ti faccio l’esempio di una marca nota che ha costruito con strategia e visione la sua immagine di brand.
Apple è un brand presenta nella nostra mente per ciò che rappresenta per noi. Ha una visione chiara di chi è e dove vuole andare, senza tradire mai le aspettative dei suoi clienti con prodotti, servizi, immagini, grafiche, comunicazione, Tone of Voice coerenti.
Tutto corrisponde e ha un significato preciso all’interno di un ecosistema narrativo.
Acquisto uno smartphone di Apple perché voglio appartenere a un gruppo di persone che si sentono diverse e non si identificano in un P.C. o in un telefonino qualsiasi. Sono persone che cercano innovazione, esclusività, vogliono distinguersi avendo sicurezza e privacy.
La mela è il logo che ingloba, in un artefatto grafico, tutti i valori del brand e diventa il tratto riconoscibile che marchia i prodotti e accompagna la comunicazione.
Il logo è uno dei veicolo di memorizzazione del brand.
Oltre al logo, c’è la tipografia: ovvero la tipologia di font che può essere serif, sans serif, calligrafico, condensato, minimale, minuscolo, maiuscolo, italico, bold.
La scelta del giusto font permette di suggellare ancor di più il messaggio che vogliamo comunicare.
Se Apple vuole essere un’azienda innovativa, sempre un passo avanti agli altri, tecnologica e sicura, un font calligrafico che ricorda la scrittura a mano, il passato e la tradizione, non sarebbe proprio l’ideale. Infatti il suo font è lineare, senza grazie, grassetto.
La sua comunicazione si avvale di foto nitide, brillanti, ricche di colori e movimenti, percepisco il futuro e un mondo con maggiori possibilità dell’attuale. Mi fa vedere come potrebbe essere avere un prodotto apple, vivo il sogno e riesco ad immaginare quante cose potrei fare.
Sia nella parte visiva che in quella testuale emerge il suo archetipo: il MAGO, colui che è capace di trasformare i nostri sogni in realtà.
Attraverso la descrizione di un brand noto, ti ho raccontato i diversi aspetti che dovrebbero essere curati in un progetto di Brand Design.
Vale per tutti, piccoli o grandi brand, o per professionisti che devono curare il loro Personal branding.
Lavorando su questi aspetti otterrai riconoscibilità agli occhi dei tuoi clienti e allo stesso tempo rappresenterai chi sei tu e cosa ti distingue dagli altri.
Brand Design quindi non è sinonimo di Brand Identity, ma lo ingloba al suo interno, divenendo una tappa dell’intero processo decisionale e progettuale di un brand.
Infine, ricorda che un bravo brand designer può fare la differenza nella creazione della tua Immagine di Brand. Il fine è ottenere riconoscibilità e un forte legame con la tua community, per portare a un aumento delle vendite e della fedeltà dei clienti.
Se vuoi approfondire l’argomento Brand Design, puoi leggere Brand Design: impara a fare branding, oppure scopri Come creare una Brand Identity di successo per il tuo ristorante, dove troverai il caso studio di Risotteria dal Pape.
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