fare brand design significa costruire un ecosistema visivo, narrativo e strategico

Cosa significa Brand Design

Fare Brand Design significa in primis pensare. Vuol dire riflettere sui diversi aspetti che andranno a costruire l’immaginario e l’identità della tua tua marca. Il brand è prima di tutto un concetto mentale. È quell’insieme di valori, aggettivi e qualità che diamo a una determinata marca, rispondendo perfettamente alle nostre aspettative.

Indice dei contenuti

  1. Il ruolo del Brand Designer
  2. I passi da compiere per affrontare un progetto di Brand Design che duri nel tempo
  3. Idee sbagliate e comuni sul Brand Design
  4. Cosa ottieni se investi in un progetto di Brand Design

Il ruolo del Brand Designer

Il brand designer è un professionista che svolge un ruolo fondamentale nel plasmare l’identità visiva e verbale di un’azienda o di un brand.

Si occupa ed è responsabile, di tradurre l’essenza del brand in un design visivamente efficace e coerente con i valori, la personalità e gli obiettivi che lo contraddistinguono.

Attraverso l’utilizzo di elementi grafici, colori, tipografia e tono di voce, il brand designer crea un’identità visiva distintiva che aiuta a differenziarsi dalla concorrenza e a catturare l’attenzione del pubblico.

Inoltre, il brand designer lavora su aspetti strategici e di marketing, non si limita solo a progettare e disegnare il logo e l’immagine coordinata, ma dietro la sua professione c’è molto di più.

Anche la definizione del tone of voice e dello stile di marca sono aspetti che il brand designer deve considerare, gestire e progettare.

Difatti, si tratta di costruire un ecosistema visivo e testuale che supporti la creazione di un’esperienza di comunicazione coerente e riconoscibile per i consumatori, aumentando così la fiducia e la fedeltà verso il brand.

Ci sono diversi segnali che possono indicare la necessità di investire nella consulenza di un brand designer per migliorare il proprio personal o corporate branding. Ecco alcuni elementi comuni da tenere d’occhio:

1. Incoerenza visiva: se il tuo brand ha un aspetto visivo disorganizzato o incoerente, potrebbe essere il momento di rivolgersi a un brand designer. Un professionista sarà in grado di creare un’identità visiva coesa, aiutandoti a trasmettere un’immagine più professionale e affidabile.

2. Mancanza di riconoscimento: se il tuo brand non viene riconosciuto facilmente dal pubblico o viene confuso con altri marchi, è segno che potresti avere bisogno di lavorare sull’identità visiva. Un brand designer può aiutarti a creare una strategia differenziante, un logo che rispecchi i tuoi valori e un’immagine di brand capace di distinguersi dalla concorrenza.

3. Cambiamenti aziendali: se stai attraversando un periodo di cambiamenti aziendali, come una fusione, un rebranding o l’introduzione di nuovi prodotti o servizi, potrebbe essere il momento giusto per coinvolgere un brand designer. Questo professionista ti aiuterà a compiere i giusti passi, trovando una linea comune tra diversi aspetti e garantendo una transizione fluida e una comunicazione chiara con il pubblico.

4. Mancanza di un’immagine di brand distintiva: se il tuo brand sembra mancare di personalità, non emoziona il tuo pubblico e non coinvolge l’utente, un brand designer può aiutarti a creare un’immagine di brand autentica e memorabile. Con il suo aiuto potrai rimanere impresso nella mente delle persone e catturare la loro attenzione con strategia e metodo.

In sintesi, il ruolo del brand designer è quello di creare un’identità visiva e verbale unica ed efficace per un’azienda o un brand.

Tutto parte dallo sviluppo della Brand Strategy per poi costruire la Brand Identity e infine si passa all’applicazione all’interno del progetto di Comunicazione. Il fine è quello di far emergere i valori e la personalità del brand nel modo migliore.

Nel mio servizio Sipario, ad esempio, non mi limito a progettare loghi, ma accompagno il cliente in un percorso di trasformazione del brand, lavorando su strategia, identità visiva e comunicazione.

Un esempio concreto è il rebranding di Ottoboni, un’azienda storica del veronese che progetta, vende e installa pavimenti, rivestimenti, arredo bagno, piscine e sistemi di riscaldamento. Per loro ho riprogettato la Brand Identity sui valori e la mission aziendale, coinvolgendo anche il relooking degli spazi interni.

Inoltre ho costruito un ecosistema visivo sia digitale che analogico, che unisce i social network, passando dal sito, fino agli eventi presso lo show-room, per ottenere un’esperienza di brand davvero immersiva e differenziante.

il brand design per progettare brand identity belle e che emozionano

I passi da compiere per affrontare un progetto di Brand Design che duri nel tempo

Affrontare un progetto di Brand Design richiede consapevolezza, strategia e un metodo preciso. Non si tratta solo di estetica, ma di costruire un’identità solida, riconoscibile e capace di evolversi nel tempo.

Un brand efficace è il risultato di un processo strutturato, in cui ogni fase si intreccia con la successiva per creare una narrazione coerente e memorabile. Vediamo insieme i passaggi fondamentali per un risultato duraturo nel tempo.

1. Definire Mission, Vision e Valori: le fondamenta del brand

Questi tre pilastri sono essenziali per dare direzione e coerenza al tuo brand. Se non sono chiari, rischi di costruire un’identità instabile, senza una guida precisa. Mission, Vision e Valori non sono solo parole: sono il cuore pulsante della tua attività, gli elementi che ti distinguono e che guidano ogni scelta strategica.

Nel mio servizio Sipario, aiuto i clienti a esplorare e definire questi aspetti attraverso esercizi mirati, affinché ogni decisione di branding sia perfettamente allineata alla loro essenza.

2. Trovare il tuo Archetipo di Brand: il DNA della tua comunicazione

Gli archetipi di brand sono modelli narrativi potenti che aiutano a creare una connessione immediata con il pubblico. Esistono 12 archetipi suddivisi in quattro macro-gruppi: stabilità, indipendenza, appartenenza e cambiamento.

Identificare il tuo archetipo significa dare profondità e coerenza alla tua strategia di comunicazione, rendendo ogni messaggio più autentico e facile da memorizzare. Perciò farai meno fatica a entrare in empatia con chi è il tuo target ideale se si riconosceranno in uno di loro.

3. Analizzare il mercato e i competitor: posizionarsi con strategia

Un brand non vive in isolamento. Studiare il mercato e i competitor ti permette di capire come differenziarti e come comunicare in modo efficace. Non dovresti mai pensare il tuo brand isolato da tutto, ma inserito nel suo contesto. Conoscere il contesto, vuol dire approfondire le dinamiche del tuo settore di riferimento e come si comportano e agiscono i tuoi competitor. 

Devi sempre pensare con la testa del tuo cliente, che ragionamenti fa quando ti paragona con qualcun altro per fare la sua scelta. Quali emozioni trasmettono i tuoi concorrenti? Quali strumenti di marketing utilizzano? Quale atmosfera evocano?

L’analisi non si limita agli aspetti visivi, ma include anche il tono di voce, la customer experience e la strategia narrativa. Solo così potrai trovare il tuo spazio e posizionarti in modo unico e riconoscibile.

4. Definire il Target: comprendere il pubblico per comunicare con efficacia

Chi è il tuo cliente ideale? Quali problemi ha e come puoi risolverli con i tuoi servizi o prodotti? Quali emozioni lo guidano nelle scelte?

Inoltre non devi trascurare le sue emozioni, cosa prova, cosa ama fare, cosa sogna, le sue frustrazioni, i suoi obiettivi di vita, i suoi valori. Dovresti conoscerlo come la tua amica del cuore, sai tutto di lei, punti di forza e punti di debolezza. In questo modo sai perfettamente come approcciarti per arrivare al suo cuore, per farle compiere determinate azioni, per aiutarli nel momento del bisogno.

Nel mio lavoro di Brand Designer, creo identità visive capaci di parlare direttamente al pubblico giusto, costruendo esperienze che connettono brand e persone.

5. Analizzare il tuo Brand: il punto di partenza per ogni strategia

Prima di costruire un’identità di marca, serve una mappa chiara della tua realtà:

  • Quali sono i tuoi punti di forza differenzianti?
  • Qual è la tua storia?
  • Quali opportunità puoi sfruttare?
  • Quali minacce potrebbero compromettere la tua crescita?

Un’analisi approfondita aiuta a creare una brand strategy solida, capace di adattarsi ai cambiamenti del mercato senza perdere identità. Qui si mappa la tua realtà, si crea una sorta di carta d’identità visiva e testuale, si mettono le basi per la tua strategia.

6. Creare la Brand Identity: dare forma visiva al tuo brand

La Brand Identity è il volto del tuo brand e comprende il logo e le sue declinazioni, la palette cromatica, la tipografia, i pattern, le texture e le grafiche coordinate.

Alla fine ottieni un’identità visiva completa riassunta nel tuo libro immagine. Sarà parte integrante della tua comunicazione visiva e rappresenterà lo zoccolo duro della memorizzazione della tua marca.

7. Strutturare la Comunicazione: storytelling visivo e strategia digitale

Un brand forte non è solo riconoscibile, ma coerente in ogni aspetto della comunicazione.

Fotografia di branding, video emozionali, content strategy e storytelling visivo sono strumenti essenziali per trasmettere la giusta atmosfera.

Ogni immagine e contenuto deve avere un intento narrativo, raccontando chi sei, i tuoi valori e il modo in cui trasformi la vita dei tuoi clienti.

    Come hai letto fin qui, occuparsi di Brand Design non è solo la progettazione di un logo. Significa strutturare un progetto di valore che dura nel tempo, costruito su basi solide per renderlo riconoscibile e attrattivo per i tuoi clienti.

    Se hai un business avviato da qualche anno, ma fai fatica ad essere efficace nella tua comunicazione e non riesci ad emozionare chi ti segue, scopri il mio servizio di Brand Design: SIPARIO.

    Ci sono alcuni fraintendimenti comuni sul brand design che è importante chiarire e che dovresti tenere a mente:

    1. Il brand design è solo questione di aspetto visivo: molti pensano che chi si occupa di brand design si limiti all’aspetto visivo, come i colori, il logo e la grafica. Tuttavia, il discorso è ben più ampio, riguarda anche la strategia, il linguaggio, l’immagine di brand e l’esperienza complessiva che il cliente ha con la marca. È un processo che coinvolge tutti gli aspetti della comunicazione del branding.

    2. Il brand design è solo per grandi aziende: assolutamente no, anche un professionista oppure una micro o piccola impresa possono beneficiare dei vantaggi che porta un progetto di brand design. Sono tutte realtà che hanno necessità di avere un’identità di marca che rispecchi la propria personalità unica, differenziante e coerente. Utile a distinguersi dalla concorrenza, ma anche per costruire una solida reputazione e trasmettere fiducia e competenza.

    3. Il brand design è solo per aziende di prodotti: nessun settore è escluso, nemmeno le aziende di servizi, che possono beneficiare di tutti gli aspetti positivi del brand design. Possedere un’immagine di brand forte che racconti la tua personalità e la tua identità, può aiutarti a comunicare al meglio l’esperienza e il tuo punto di vista nel settore dei servizi. In particolare emergeranno l’approccio al lavoro, la storia, l’unicità che metti nel tuo settore di consulente, formatrice, psicoterapeuta, marketer e così via.

    4. Il brand design è solo per l’aspetto estetico: niente di più falso, con un progetto di brand design vai oltre alla semplice estetica, influenzando l’esperienza complessiva del cliente, compresa la comunicazione sui tuoi canali, l’usabilità del sito web e altro ancora. È importante comprendere che il brand design è un processo che coinvolge molti aspetti della comunicazione e dell’esperienza dell’utente. Non si tratta solo di creare un’identità visiva accattivante, ma di costruire un’esperienza olistica e strategica coerente e riconoscibile per il pubblico.

    Cosa ottieni se investi in un progetto di Brand Design

    Se investi in un progetto di Brand Design ottieni clienti in linea con la tua offerta e la tua immagine aziendale.

    Attirerai persone che ti somigliano e vedono in te e nella tua Immagine di Brand un proseguimento dei loro valori, stile e ideali.

    Trasmetterai coerenza e affidabilità alle persone che ti osservano e arrivano a te o atterranno sui tuoi canali, in modi differenti.

    Inoltre avrai un’unica persona come referente capace di collegare strategia e marketing con creatività e progettualità visiva e grafica.

    Ti faccio l’esempio di una marca nota che ha costruito con strategia e visione la sua immagine di brand.

    Apple è un brand presenta nella nostra mente per ciò che rappresenta per noi. Ha una visione chiara di chi è e dove vuole andare, senza tradire mai le aspettative dei suoi clienti con prodotti, servizi, immagini, grafiche, comunicazione, Tone of Voice coerenti. 

    Tutto corrisponde e ha un significato preciso all’interno di un ecosistema narrativo.

    Acquisto uno smartphone di Apple perché voglio appartenere a un gruppo di persone che si sentono diverse e non si identificano in un P.C. o in un telefonino qualsiasi. Sono persone che cercano innovazione, esclusività, vogliono distinguersi avendo sicurezza e privacy.

    La mela è il logo che ingloba, in un artefatto grafico, tutti i valori del brand e diventa il tratto riconoscibile che marchia i prodotti e accompagna la comunicazione. 

    Il logo è uno dei veicolo di memorizzazione del brand.

    Oltre al logo, c’è la tipografia: ovvero la tipologia di font che può essere serif, sans serif, calligrafico, condensato, minimale, minuscolo, maiuscolo, italico, bold.

    La scelta del giusto font permette di suggellare ancor di più il messaggio che vogliamo comunicare. 

    Se Apple vuole essere un’azienda innovativa, sempre un passo avanti agli altri, tecnologica e sicura, un font calligrafico che ricorda la scrittura a mano, il passato e la tradizione, non sarebbe proprio l’ideale. Infatti il suo font è lineare, senza grazie, grassetto.

    La sua comunicazione si avvale di foto nitide, brillanti, ricche di colori e movimenti, percepisco il futuro e un mondo con maggiori possibilità dell’attuale. Mi fa vedere come potrebbe essere avere un prodotto apple, vivo il sogno e riesco ad immaginare quante cose potrei fare. 

    Sia nella parte visiva che in quella testuale emerge il suo archetipo: il MAGO, colui che è capace di trasformare i nostri sogni in realtà.

    Attraverso la descrizione di un brand noto, ti ho raccontato i diversi aspetti che dovrebbero essere curati in un progetto di Brand Design

    Vale per tutti, piccoli o grandi brand, o per professionisti che devono curare il loro Personal branding

    Lavorando su questi aspetti otterrai riconoscibilità agli occhi dei tuoi clienti e allo stesso tempo rappresenterai chi sei tu e cosa ti distingue dagli altri.

    Brand Design quindi non è sinonimo di Brand Identity, ma lo ingloba al suo interno, divenendo una tappa dell’intero processo decisionale e progettuale di un brand.

    Infine, ricorda che un bravo brand designer può fare la differenza nella creazione della tua Immagine di Brand. Il fine è ottenere riconoscibilità e un forte legame con la tua community, per portare a un aumento delle vendite e della fedeltà dei clienti.

    Se vuoi approfondire l’argomento Brand Design, puoi leggere Brand Design: impara a fare branding, oppure scopri Come creare una Brand Identity di successo per il tuo ristorante, dove troverai il caso studio di Risotteria dal Pape.

    Se vuoi confrontarti con me per capire come migliorare la tua immagine in modo efficace e originale, parti dalla Consulenza di brand. Non esitare a contattarmi: ti aiuterò a costruire la tua immagine con originalità e visione d’insieme.

    elisa martini
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